Estratti con cura da mani esperte, dal terreno in località “Scorpo” continuano a venire alla luce resti, frammenti di vita quotidiana dell’antico villaggio altomedievale la cui memoria è custodita nel Museo del Bosco (MuBo), all’interno del Castello Comunale Manfredi. Vai nella sezione “Gallerie fotografiche” per vedere le foto de – “LA CAMPAGNA di SCAVO 2013″ in Località SCORPO” o clicca qui.
Dopo le campagne di scavo 1999, 2004 e 2007, luglio 2012, anche quest’anno, per tutto il mese di ottobre 2013, l’équipe di Archeologia Medievale dell’Università del Salento, sotto la direzione scientifica del Prof. Paul Arthur, ha condotto un’importante ricerca concentrata nell’area settentrionale del sito. Grazie alla competenza e all’impegno del Coordinatore, Dott. Marco Leo Imperiale, della Dott.ssa Tiziana Dinoi, degli altri collaboratori, i Dott.ri Antonio Casarano, Debora Lagatta, Claudia Abatino, Stefano Calò, Martina De Luca, Silvia D’Aquino, l’indagine ha confermato una possibile frequentazione temporanea successiva al villaggio bizantino (di VII-VIII secolo) già individuata nel 2012 grazie al rinvenimento, negli strati superiori del crollo, di una brocchetta riferibile al X-XII secolo. «La rimozione del crollo – fa notare il Dott. Imperiale – ha dimostrato infatti come questo sia avvenuto in due momenti successivi: uno, riferibile all’abbandono del sito, caratterizzato dalla presenza di lenti di terreno cineroso, resti di carboncini, ossa animali e pietre con tracce di bruciatura e un buon numero di laterizi; l’altro, più tardo, caratterizzato da una minor presenza di resti organici e da frammenti di ceramica databile all’ XI secolo». «Inoltre – aggiunge la Dott.ssa Dinoi – è stata interamente scavata un’ulteriore Fossa (Fossa 5), già individuata nel 2004. Anch’essa, come le altre presenti nell’area archeologica, era riempita di strati con materiali ceramici, ossa animali, resti antracologici e scorie forse relative alla lavorazione dei metalli (in corso di studio come oggetto di tesi specialistica)». Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale esprimono un sincero plauso all’équipe per le attività a favore dell’incremento del patrimonio storico e culturale di Supersano, rivolgendo anche un sentito grazie e grande apprezzamento al Sig. Fernando Giannuzzi, ora domiciliato a Castelplanio (AN), il quale ha donato al Museo del Bosco due splendide monete – una di epoca romana, l’altra di epoca bizantina, risalente all’imperatore Leone VI – , da lui rinvenute anni fa durante lo scavo delle fondamenta della sua abitazione a Supersano in zona ‘Ponte’. Un cordiale ringraziamento, infine, al Sig. Elio Modugno che, pur risiedendo in Svizzera, ha sempre a cuore la natio Supersano e si è fatto tramite perciò tra il Comune e l’amico Sig. Giannuzzi, mostrando ancora una volta con il suo interessamento quanto grande sia l’amore per i luoghi d’origine dei nostri conterranei che vivono all’estero.
Prof.ssa Maria Antonietta Bondanese