La torre medievale, oggi inglobata nell’attuale castello Manfredi, è una piccola costruzione grosso modo quadrangolare posta nell’angolo sud-orientale del grande mastio. L’edificio, ora a due piani, è stato concepito come struttura a sè stante. Infatti reca delle finestre strombate su tutti e quattro i lati dell’ambiente a piano terra. Una scala a chiocciola, realizzata in un momento successivo, collega il piano terra a quello superiore. La torre è probabilmente la prima opera di difesa del borgo di Supersano, forse costruita sotto i Normanni nel XII secolo. La sua posizione era funzionale al controllo delle vie di accesso all’insediamento. Solo successivamente la torre venne inglobata nello sviluppo del castello, realizzato in più fasi. Gli scavi archeologici condotti durante il restauro, hanno portato alla luce un piano interrato, in origine utilizzato come magazzino, pavimentato con piccoli basoli di pietra calcarea. I tre livelli della torre originariamente erano divisi da piani pavimentali in legno, invece che dalle volte a botte che si vedono oggi. Il passaggio da un piano all’altro avveniva grazie a delle aperture nell’assito ligneo, collegate l’una all’altra da scale a pioli anch’esse in legno.
Alla torre si accede oggi dal Bookshop del Museo del Bosco.