Gentili ospiti,
benvenuti a Supersano, nel Castello Manfredi e nel suo scrigno prezioso, il Museo del Bosco. Querce maestose dall’ampia chioma ristoravano un tempo il viandante che attraversava questi luoghi ricchi di storia e cultura, di arte e religiosità. Ai limiti del Bosco di Belvedere, nei pressi di una palude conosciuta come “lago Sombrino”, in epoca bizantina si estendeva un villaggio di capanne i cui resti sono venuti alla luce grazie alle campagne di scavo condotte in località Scorpo dal Prof. Paul Arthur e dalla sua équipe dell’Università del Salento. Alla scoperta, tra le più importanti degli ultimi anni in Italia meridionale, è dato grande rilievo nel MUBO, il Museo del Bosco di Supersano, che ricostruisce la memoria della nostra comunità, la sua identità storica e culturale, il suo retaggio di idee, usi e tradizioni, rivelando come la trama della grande storia sia contessuta ai fatti locali.
Realizzato con fondi regionali PIS 14, il Museo del Bosco si pone quale istituzione nodale per la tutela attiva dei beni comuni, materiali e immateriali. La fiducia di intervento nel presente trae forza, infatti, dalla capacità di interrogare il passato e diffondere la presa di coscienza sociale dell’importanza del proprio paesaggio culturale e naturale, risorsa né svendibile né illimitata, di cui è necessario perciò preservare la fisionomia e le singolari, affascinanti caratteristiche.
Già nota per il complesso monumentale della Cripta e del Santuario della Madonna di Coelimanna, la nostra cittadina è inserita in uno straordinario contesto territoriale, valorizzato oggi anche da suggestivi e attrezzati percorsi naturalistici. Un patrimonio culturale e ambientale del quale la nuova realtà museale racconta le peculiarità e di cui può divenire volano di ulteriore interesse e sviluppo.
Auguriamo ai visitatori di godere dunque delle opportunità di conoscenza, svago e benessere che Supersano può offrire lungo tutto l’arco dell’anno.
L’Amministrazione Comunale