Aperto al pubblico nel 2011, il MUBO – Museo del Bosco di Supersano – nasce dall’esigenza di far conoscere un particolare ecosistema del territorio salentino, attestato storicamente almeno dall’età romana fino agli inizi del secolo scorso: il Bosco di Belvedere. Il Museo è insediato nell’antico Castello Manfredi, oggi sede municipale, ed offre un iter espositivo che si snoda attraverso sette sale, un bookshop e la torre di età medievale, primo nucleo del bastione. L’allestimento sposa le esigenze di carattere divulgativo con un’attenta ricostruzione ambientale, archeologica e storica assicurata dalla direzione scientifica del Prof. Paul Arthur. Al piano terra, due sale illustrano le caratteristiche del Bosco di Belvedere, mentre al piano superiore, attraverso cinque sale, è narrata la vicenda dello stanziamento umano in quest’area dal Paleolitico all’età moderna. In particolare, di grande interesse è il racconto del villaggio altomedievale abitato tra il VII e l’VIII secolo d.C. in località Scorpo: attraverso plastici e pannelli esplicativi si illustra la vita di ogni giorno nel semplice agglomerato di capanne, protetto da un muro di recinzione e dotato di un pozzo, vero ‘giacimento’ di resti ceramici e vegetali. Altrettanto sorprendente è la spettacolare ricostruzione grafica della motta normanna, ora conosciuta come Specchia Torricella, eretta un tempo a guardia del territorio e dello straordinario patrimonio boschivo di Belvedere.